mercoledì 7 dicembre 2011

Contro le esplosioni sottomarine per cercare il petrolio

Ho appreso in questi giorni questa brutta notizia per la fauna delle nostre acque. L'Audax, una compagnia petrolifera, ha chiesto ed ottenuto dal governo tunisino la possibilità di effettuare la ricerca di idrocarburi nelle acque territoriali tunisine del Canale di Sicilia, a due passi dai banchi di Pantelleria a circa venti miglia di distanza da questa gigantesca nursery delle specie marine mediterranee e patrimonio della biodiversità dell'Onu, mediante fortissime esplosioni sottomarine di aria compressa, denominate "air gun", che recano danni serissimi alla fauna marina come dimostrati dagli studi al riguardo come quello pubblicato dalle maggiori associazioni ambientaliste europee intitolato "Drowning Sound", secondo i quali gli air gun possono provocare gravi danni a mammiferi, tartarughe e invertebrati, dall'indebolimento del sistema immunitario fino alla morte. Si sono subito mobilitate le associazioni ambientaliste insieme alle assocazioni di pescatori professionisti per difendere il nostro mare; spero che presto tutti noi possiamo fare qualcosa, in particolare noi pescasportivi, per contrastare questo crimine contro il mare che in tanti amiamo e che per tutti noi è fonte di vita.

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